Feste di laurea di nuova generazione: dal party classico all’esperienza esclusiva
- Elisa D.

- 5 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Non solo festa: la laurea diventa un evento memorabile e di stile.
La laurea non è più un semplice traguardo accademico da festeggiare con una torta e qualche brindisi: oggi la cerimonia post-universitaria si trasforma in un’esperienza emozionale, progettata nei minimi dettagli, capace di incarnare l’identità di chi la vive e di lasciare un’impronta memorabile per tutti gli invitati. In un’era in cui l’evento è storytelling e lo stile è protagonista, le feste di laurea si evolvono: dal rito celebrativo al racconto visivo, sensoriale, esclusivo.
L’evoluzione del concetto di party
Nel passato, la “festa di laurea” si configurava come un’occasione familiare — venti invitati, un buffet, qualche pallone, una torta. Oggi, soprattutto tra i più giovani (e aspiranti influenti), quell’idea appare limitante. Le nuove generazioni cercano l’unione fra emozione e bellezza, fra racconto personale e condivisione social, fra esperienza immersiva e ricordo tangibile.
Un evento degno di nota si pone dunque come “evento-branded”: la laurea prende una veste visiva e narrativa coerente, un tema, un mood, un’armonia stilistica che guida ogni scelta — dall’invito all’angolo fotografico, dal menu alla scenografia.
Gli elementi chiave di una laurea di lusso
1. Tema e palette cromatica come filo conduttore
Una festa davvero curata nasce da una scelta cromatica e consultiva attenta: scegliere due o tre tonalità guida (es. bianco perlato e oro, verde salvia e champagne, nero e bronzo) consente coerenza in ogni dettaglio, dalle tovaglie ai palloncini alle stampe. Le collezioni di decorazioni per laurea suggeriscono spesso abbinamenti con accenti metallici — oro, rame, “glossy black” — che suggeriscono solennità e contemporaneità. Kim Seybert
2. Scenografia elegante: palloncini, archi e allestimenti fotografici
I palloncini non sono più solo oggetti gonfiabili da appendere: oggi si intrecciano a fiori, led, materiali trasparenti, forme organiche, facendo da cornice scenografica agli angoli fotografici (photobooth, “cornici” personalizzate, pareti firmate). Archi con foglie, elementi sospesi, lanterne trasparenti contribuiscono all’effetto “magia sospesa”. L’obiettivo? Creare set nei quali il festeggiato diventa il protagonista in uno spazio elegante e riconoscibile.
3. Tavola sartoriale: mise en place con personalità
Il tavolo centrale è il momento in cui il “tema” dell’evento si materializza davvero. Qui entrano in scena:
Tovaglie e runner che riprendono i colori guida.
Piatti e sottopiatti con finiture metalliche o lavorazioni sofisticate.
Bicchieri, posate e calici di qualità, magari personalizzati con un monogramma o con incisioni leggere.
Ogni segnaposto può diventare un oggetto da custodire: cartoncini con citazioni, piccole pergamene, dettagli in velluto o plexiglass.
Centrotavola che miscelano fiori freschi, candele di design e elementi simbolici della carriera universitaria (libri, piccole statuette, note stampate).
Tutto questo secondo una visione coerente, coordinata, “su misura”. Come suggeriscono le linee guida più sofisticate di decorazione, la chiave è limitare il numero di colori principali e lavorare con texture, luci e materiali per dare profondità. Kim Seybert
4. Food & beverage: dall’aperitivo al dolce, con stile
Il catering non si limita al “cibo da festa”: in un’occasione luxury, ogni portata diventa “racconto”. Ecco alcune idee:
Station tematiche (finger food gourmet, mini dessert, cocktail signature).
Cocktail di benvenuto con drink studiati che riprendono i colori dell’evento.
Dessert personalizzati (mini cake con logo, dolci monoporzione, table dessert).
Angolo “ricordi” con packaging elegante: bomboniere che siano oggetti desiderabili, non “di circostanza”.
5. Intrattenimento con curatela
Se vuoi che la festa lasci un segno, scegli forme di intrattenimento capaci di sorprendere:
Musicisti dal vivo (quartetto d’archi, sax, DJ di alto livello).
Performance artistiche (poesia, danza, light show).
Video e proiezioni immersive (video-saluto del festeggiato, slideshow con foto e messaggi).
Corner interattivi (macchina istantanea, Polaroid, scrittura di messaggi che rimangono come memory wall).
6. Il racconto: fotografia, video, social
Una festa ben pensata è anche una festa ben raccontata. Ecco perché oggi non si lascia nulla al caso:
Servizio fotografico professionale, con scenografie pensate per il racconto visivo.
Video highlights che condensano l’emozione in pochi minuti da condividere.
Hashtag dedicato, corner social-friendly, “angoli Instagram” integrati con il tema.
Oggetti brandizzati (guestbook, cartoline, allestimenti firmati) che diventano elementi di narrazione e ricordo.
Dal classico all’eccezionale: casi di ispirazione
Prendiamo l’Italia come palestra di bellezza: eventi ispirati alla “Riviera italiana”, con toni di blu mare, limoni, ceramiche artistiche, bambù e lino, creano atmosfere sofisticate pur restando radicati al territorio. Alicia Wood Lifestyle , oppure eventi dove il nero e l’oro diventano simboli di discrezione e opulenza, con luci soffuse, dettagli metallici e ambienti dal taglio minimal ma potente. Kim Seybert
Questi modelli mostrano che una laurea “di nuova generazione” non è un mero esercizio di estetica: è un racconto sincronizzato tra emozione, design e personalità.
Perché scegliere un approccio esperienziale
Identità e unicità: la festa diventa specchio del festeggiato — i suoi gusti, le sue ambizioni, il suo stile.
Memoria duratura: ogni ospite vive un’esperienza, non solo partecipa a un momento.
Valore percepito: un evento ben studiato trasmette cura, professionalità e prestigio — e questo parla anche del tuo brand come organizzatore o curatore.
Effetto “passaparola”: quando l’evento è bello da raccontare, diventa anche veicolo di valore promozionale (social, media, referral).
Consigli pratici per realizzare un evento memorabile
Inizia i preparativi con largo anticipo (3-4 mesi): spazi, fornitori, materiali personalizzati richiedono tempi di produzione.
Scegli fornitori che capiscano visione e stile, non solo esecuzione tecnica.
Pianifica “buffer” per imprevisti (meteo, ritardi, interruzioni tecniche).
Crea mood board visivi e layout preliminari per verificare coerenza estetica.
Fai una “prova parziale” con gli elementi più critici (illuminazione, audio, allestimento) qualche giorno prima.
Considera un team di coordinatori il giorno dell’evento per gestire i flussi, i tempi, le emergenze.


